Chiesa di Santa Maria di Spinerano (Sec. XI)

La costruzione risale al XI secolo, su un territorio denominato Spineranno, dipendente insieme alle chiese di Ciriè dalla pieve di San Maurizio.

Immagine principale

Descrizione

Originariamente era a tre navate, due terminanti con abside e la terza con il campanile. Nel 1349 risulta tra le proprietà dell’abbazia di San Mauro. Per molti secoli questa cappella ebbe un beneficio che ne permise la sopravvivenza e il mantenimento. Nel 1425 dimorò un eremita francescano, certo Domenico Pago della marca d’Ancona, che qui visse per alcuni anni in un edificio attiguo al campanile. Sotto la sua giurisdizione venne riparata e ridipinta internamente. Fino alla prima metà del Seicento venne utilizzata come chiesa della comunità dei contadini della Vauda, finchè non venne costruita la nuova cappella dedicata a San Carlo Borromeo. Alla fine del Settecento, minacciando rovina in quanto trascurata, venne rifatta con volta in mattoni e ristretta, eliminando le absidi laterali, prendendo la forma attuale. Dal 1840 è proprietà della parrocchia di San Carlo Borromeo e dal 1911 monumento nazionale. Nel suo interno, nel catino, si possono ammirare interessanti affreschi medievali, databili alla prima metà del Quattrocento rappresentanti la Madonna con Bambino circondata da Santi e Sante e i dodici Apostoli. All’interno resti di un’antica tomba romana ritrovata nelle vicinanze durante alcuni scavi del primo Novecento. Importante per questi affreschi è la firma del pittore sul catino absidale Magister Dominicus de la marca d’Ancona.

Indirizzo

Pagina aggiornata il 27/06/2024